Frattura dello scafoide

LA FRATTURA DELLO SCAFOIDE, DOPO UNA BRUTTA CADUTA

L’osso scafoide è una delle ossa carpali della mano che si trova proprio vicino alla zona del polso ed è spesso vittima di frattura. La frattura dello scafoide è solitamente causata da una caduta su di una mano tesa. I sintomi possono essere dolore e gonfiore intorno al polso. La diagnosi di una frattura dello scafoide a volte può essere difficile, in quanto non sempre appaiono in maniera netta da una lastra.

Anatomia del polso e della mano (zona attorno allo scafoide)

L’avambraccio è costituito da due ossa chiamate radio e ulna per distinguerle possiamo dire che il radio è quello sul lato del pollice, mentre l’ulna è sul lato del mignolo.

LA mano si interfaccia con l’avambraccio mediante due fila di ossicini, In numero di 8 che costituiscono il massiccio carpale.

La fila prossimale è la fila che è più vicino al gomito.

Compongono la fila prossimale in senso lateromediale:

  • (A) l’osso scafoide o navicolare;
  • (B) l’osso semilunare;
  • (C) l’osso piramidale;
  • (D) il pisiforme.

Compongono la fila distale in senso lateromediale:

  • (E) l’osso trapezio;
  • (F) il trapezoide;
  • (G) il capitato;
  • (H) l’uncinato.

L’osso scafoide è uno dei più grandi delle ossa carpali e si trova sul lato del pollice del polso. Sembra un po ‘come un anacardio ed è più o meno la stessa dimensione. Esso collega le due file di ossa carpali insieme e in realtà le aiuta a stabilizzarle. L’osso scafoide e l’osso semilunare si collegano con il radio al polso.

CHE COSA È UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE E QUAL È LA CAUSA DI UNA FRATTURA DELLA SCAFOIDE?

Una frattura dello scafoide si verifica quando si interrompe l’osso scafoide. Succede più comunemente dopo una caduta a terra con mano tesa. Cioè, quando il palmo della mano è piatto e steso, e il polso è piegato all’indietro.Questo tipo di caduta è molto frequente in quanto rappresenta il modo più istintivo per proteggersi quando si cade.

A volte un colpo diretto al palmo della mano può causare una frattura dello scafoide. Occasionalmente,si può verificare sullo scafoide un continuo stress che  può portare a una frattura dello scafoide. Ciò può verificarsi, ad esempio, in ginnasti e in sport in cui si utilizzano molto le mani per prese come negli scalatori

In caso di trauma, generalmente si avrà una frattura singola dello scafoide, ma non è esclusa una frattura delle ossa vicine.

Le fratture dello scafoide possono essere composte (i frammenti dell’osso fratturato non si sono spostati fuori posizione) o scomposta (c’è qualche movimento dei frammenti ossei).

QUANTO È DIFFUSA UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

L’osso scafoide è l’osso carpale più comunemente fratturato. LA causa è data dalla sua dimensione e la posizione nelle due file di ossa carpali nella mano.

QUALI SONO I SINTOMI DI UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

Di solito, la maggior parte delle persone che subiscono la frattura dello scafoide si ricorderà un infortunio o un trauma diretto. Ci sarà il dolore intorno alla zona del polso dopo l’infortunio. Ci possono essere anche alcuni lividi o gonfiore intorno al polso sul lato interessato.

In alcune persone, i sintomi possono minori. Abbastanza comunemente, le persone con una frattura dello scafoide pensano di aver “slogato il polso” e non si rivolgono al medico immediatamente, piuttosto al perdurare dei sintomi si presentano in visita  qualche tempo dopo.

COME VIENE DIAGNOSTICATA UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

La diagnosi avviene mediante l’anamnesi del paziente, che come detto sopra racconta di un trauma. Il medico procede con la visita del polso e della mano, individuando un punto specifico in cui si rischia di avere molto dolore se si è vittime di una frattura dello scafoide. Questa area è noto come la tabacchiera anatomica, e il medico può premere sul tubercolo dello scafoide determinando spesso un dolore molto intenso.  Talvolta il Movimento del polso in certe direzioni può essere doloroso se si è  incorsi una frattura dello scafoide.

A volte può essere molto difficile da diagnosticare una frattura dello scafoide. Tuttavia, è importante riconoscere e trattare una frattura scafoide appena possibile perché la complicazione  di psudoartrosi (frattura non saldata e ormai insaldabile)è più probabile se il trattamento viene ritardato.

La Lastra standard non può mostrare tutte le fratture dello scafoide. Questo perché l’osso scafoide puo “nascondersi” indietro rispetto alle altre ossa carpali su una radiografia. Può essere utile fare una particolare lastra vista scafoide scattata con la mano e il polso in una certa posizione che può aiutare a mostrare una frattura dello scafoide. Tuttavia, anche in questo caso alcune fratture non vengono diagnosticate.

In alcuni casi, una frattura dello scafoide non verrà visualizzata su una lastra fino a circa 10-14 giorni dopo la lesione iniziale. Così, se una frattura dello scafoide è sospettata ma non confermata su una radiografia iniziale, si procede al trattamento di immobilizzazione, e si ripete la lastra dopo 10-14 giorni, per mettere in evidenza la frattura e procedere col trattamento migliore.

In caso di dubbi, il medico ortopedico può prescrivere una Tac o una risonanza magnetica, per essere certo della frattura, e in rarissimi casi può richiedere una scintigrafia ossea.

Esiste un certo dibattito sull’opportunità di indagare completamente questa frattura, ma per la nostra esperienza ci sentiamo sempre di consigliare esami approfonditi, in quanto le fratture non consolidate e sconosciute, portano a dolori cronici difficilmente trattabili.

QUAL È IL TRATTAMENTO DI UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

Se si sospetta una frattura dello scafoide, il medico ortopedico procede con il ragionamento clinico per scegliere il trattamento più indicato. Molti tutt’oggi confezionano un gesso che arriva fino al gomito per un periodo di circa un mese. Tuttavia le nuove linee guida indicano comunque l’intervento chirurgico per stabilizzare l’osso.

Se una frattura dello scafoide è scomposta si procede all’intervento chirurgico, che consiste in una piccola incisione, per poi procedere al contenimento dei frammenti mediante una piccola vite. Tale intervento risulta molto efficace e riduce le possibili complicazioni.

A volte la chirurgia può essere un’opzione per alcuni gruppi di persone, anche se una frattura dello scafoide non è scomposta.

Inoltre la chirurgia accelera la normale ripresa, in quanto riduce i tempi di recupero spontanei, che con il gesso possono comunque essere molto lunghi (anche 3 mesi). Va considerata quindi una opzione chirurgica sempre.

CI SONO COMPLICAZIONI PER UNA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

Una frattura dello scafoide guarisce bene, senza troppi danni permanenti se viene trattata e riconosciuta subito. Tuttavia, di tanto in tanto, possono verificarsi delle complicanze:

RITARDO DI CONSOLIDAZIONE DI UNA FRATTURA DI SCAFOIDE:

Il ritardo di consolidazione si verifica quando l’osso scafoide non è guarito completamente dopo quattro mesi di trattamento incruento, magari in un gesso o tutore.

Si aiuta con risultati davvero sorprendenti, mediante sedute di Onde d’urto, che facilitano la consolidazione come si vede da numerosi studi scientifici internazionali.

Il trattamento migliore , risulta essere sicuramente le onde d’urto,

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NECROSI VASCOLARE DELLO SCAFOIDE:

Più comunemente, una frattura si verifica nella parte più stretta dello scafoide chiamata cintura che porta il sangue e nutre l’osso. La frattura può detrminare una lesione dell’arteria, e quindi il nutrimento necessario all’osso che non si salda, e a distanza di mesi può sfaldarsi del tutto. Tale evenienza si può diagnosticare solo dopo alcuni mesi, e non puoi essere vista in fase acuta..

MALCONSOLIDAMENTO

La malconsolidazione è una evenienza generalmente per ossa scomposte, non trattate chirurgicamente. Tale evenienza porta a dolore, e limitazione dei movimenti del polso e necessita di un intervento chirurgico in cui il medico dovrà fratturare di nuovo l’osso, e riposizionarlo in maniera corretta. Tale procedura, comporta la nuova immobilizzazione per il tempo necessario alla guarigione della frattura.

Il Malconsolidamento può portare ad artrosi, e quindi a dolori nella zona.

ESISTE UNA FISIOTERAPIA PER LA FRATTURA DELLO SCAFOIDE?

Certamente il ruolo della fisioterapia è molto importante e anzi risulta fondamentale per il recupero completo.

In fase acuta, generalmente si può aiutare la consolidazione con la Magnetoterapia Cemp, che grazie al campo magnetico, facilita i normali processi fisiologici per la formazione di callo osseo.

Appena il medico toglie il tutore o gesso, si procede con una cauta chinesiterapia per il recupero del movimento del polso.

Per aiutare a ridurre l’edema e l’infiammazione si procede con la Tecarterapia, il laser, e l’ipertermia.

Nei ritardi di consolidazione si aiuta con le onde d’urto e gli ultrasuoni.

Il trattamento in genere non è molto doloroso, ma nei casi di prolungata immobilizzazione, è possibile che la cinesiterapia possa diventare fastidiosa,proprio per cercare di recuperare il movimento perduto.

Aiuta sicuramente anche utilizzare il polso con la Powerball, che rinforza la muscolatura e aiuta a sciogliere l’articolazione.

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