Calcificazione della spalla

CALCIFICAZIONE DELLA SPALLA: UN DOLORE INTENSO 

Hai un forte dolore alla spalla? non sai dire perfettamente dove sia localizzato, e spesso è un area abbastanza vasta..Potresti avere una Calcificazione spalla!!

Hai effettuato una Lastra e nel referto si parla di calcificazione spalla, vediamo di cosa si tratta.

Per definizione una Calcificazione alla spalla è un accumulo di calcio nel cuffia dei rotatori  (l’insieme di alcuni tendini che permettono il movimento di rotazione della spalla). Purtroppo talvolta possiamo riscontrare un accumulo di calcio nel tendine , che può causare un aumento di pressione nel tendine , provocando così un irritazione chimica . Questa situazione determina dolore. Il dolore per una calcificazione spalla può essere estremamente intenso. Si tratta di uno dei peggiori dolori alla spalla ( Un altro particolarmente intenso è quello dovuto alla spalla congelata ) . Oltre alla irritazione chimica, la calcificazione riduce lo spazio tra la cuffia dei rotatori e l’ acromion , determinando un problema meccanico e determinando una riduzione del normale funzionamento della cuffia dei rotatori . Questo può portare a conflitto subacromiale tra acromion e il deposito di calcio nella cuffia dei rotatori quando si solleva in avanti il braccio.

QUALI SONO I FATTORI CHE PREDISPONGONO L’INSORGENZA DI UNA CALCIFICAZIONE SPALLA?

Non si conosce una reale causa per la comparsa di calcificazione alla spalla . Esistono dei fattori predisponenti come l’età che se compresa tra 30-60 anni determina un aumento delle possibilità di avere una calcificazione. 

Un altro fattore di rischio è sicuramente l’attività lavorativa o lo sport praticato: infatti succede spesso di sovraccaricare l’articolazione della spalla determinando uno stress sui tendini, che possono riportare delle microlesioni, che vengono riparate la corpo umano mediante l’apposizione di calcio.

Va detto che dal punto di vista anatomico, le calcificazioni sopratutto se recenti, non sono dure come ossa, ma hanno una consistenza gelatinosa con all;interno calcio appunto. Tale consistenza le rende gestibili dal punto di vista fisioterapico per aiutare il corpo a riassorbirle.

COME SI DIAGNOSTICA UNA CALCIFICAZIONE SPALLA?

Quasi sempre, chi accusa un dolore continuo alla spalla durante i movimenti, scopre di avere una calcificazione indagando mediante vari esami.

L’esame principe per fare diagnosi di calcificazione è certamente la lastra o rx alla spalla. Parliamo di un esame economico, veloce e altamente sicuro. Permette di individuare calcificazioni medie e grandi. Non permette di avere una assoluta precisione sulla localizzazione della calcificazione in rapporto con le strutture muscolari. Generalmente per avere un quadro completo va integrata con la risonanza magnetica o con l’ecografia.

Il secondo esame è la risonanza che permette di individuare perfettamente la calcificazione indicare la grandezza.. Ha però un costo elevato, non tutti i pazienti possono sottoporsi all’esame per la presenza di metalli nel corpo, e molti soggetti hanno paure fobiche per il macchinario chiuso (esistono risonanze “aperte” chiamate artoscan, ma non tutti eseguono questo tipo di trattamento).

 

In alternativa, l’rx può essere integrato con l’ecografia. È un esame relativamente economico, che si esegue mediante una sonda ad ultrasuoni, che permette di indagare i tessuti molli e individuare perfettamente la calcificazione spalla. Offre la possibilità di dare informazioni su grandezza e precisa localizzazione, ma l’esame è strettamente legato all’operatore che esegue l’ecografia.

Quindi sarà il medico a dover individuare la combinazione di esami che meglio si sposano con il paziente che è affetto da questa patologia

QUALI SONO I SINTOMI DI UNA CALCIFICAZIONE SPALLA?

Spesso i sintomi sono molto sfumati con dolore puntiforme, in un distretto muscolare.. talvolta sono assenti, e compaiono imporovvisamente, associati ad un creptio articolare.

COME SI CURA LA CALCIFICAZIONE SPALLA?

Curare una neoformazione calcifica, non è assolutamente facile, e spesso il trattamento richiede molte sedute di fisioterapia.

Una volta individuata la sede della calcificazione, si procede con una palpazione dei tessuti circostanti, per individuare quale meccanismo patologico ha portato alla formazione della calcificazione. Prima di tutto Va quindi trattata la causa, che nel tempo ha portato al danno attuale. Se non si comprende questo passaggio, il trattamento rimarrà sempre sintomatico, e il rischio di ricadute sempre maggiore, con l’aggravante che nel tempo la struttura neoformata si ingrandirà divenendo sempre più ostico il trattamento.

LO STRUMENTO DI MAGGIORE EFFICACIA SONO LE ONDE D’URTO:

Tale strumento permette di sgretolare la calcificazione se ancora siamo in una fase iniziale, quando cioè sono presenti cristalli di calcio, ma ancora non si è organizzata la calcificazione in una struttura ben compatta. Nelle fasi avanzate, si ottengono ottimi risultati sui tessuti circostanti permettendo di trattare le aree che in un futuro prossimo saranno colpite da degenerazione.

Altro strumento efficace risultano le terapie antalgiche che possono aiutare a ridurre la componente dolorosa, e cercare di ripristinare un corretto movimento dei tessuti. Parliamo di Tecar e Laserterapia, che singolarmente o usate in maniera complementare possono davvero aiutare la risoluzione del problema.

Non va assolutamente scordata la possibilità di usare tecniche manuali, per trattare i tessuti circostanti come la miofibrolisi, e sopratutto nel caso di spina calcaneare o fascite plantare, risulta fondamentale la rieducazione posturale Mezieres, per rispristinare una corretta postura, e carico sugli arti proprio per risolvere la causa che ha scatenato la calcificazione

Nei casi in cui non si riesce a risolvere con la fisioterapia, è possibile sempre ricorrere all’infiltrazione di cortisone, e come ultima possibilità la chirurgia, può essere la soluzione definitiva.

CHIRURGIA DELLA CALCIFICAZIONE ALLA SPALLA:

La chirurgia moderna prevede intervento in artroscopia. Naturalmente va considerata esclusivamente solo dopo aver tentato in maniera incruenta di trattare la sintomatologia dolorosa.

Lavaggio ecoguidato calcificazione spalla : Consiste nel posizionare uno o due aghi all’interno della calcificazione e lavare via il contenuto con fisiologica calda. Il vantaggio consiste nella rimozione meccanica della calcificazione in una sola seduta con una spesa ridotta e con un’anestesia locale ambulatoriale. Gli svantaggi consistono nel fatto che il risultato è influenzato dall’esperienza dell’operatore, è comunque una procedura invasiva e si può sviluppare una borsite reattiva dopo la procedura che provoca un peggioramento del dolore per qualche giorno.

ASPORTAZIONE IN ARTROSCOPIA:

Consiste nell’eseguire un vero e proprio intervento chirurgico per rimuovere la calcificazione sotto visione diretta. Tale procedura è senza dubbio la più accurata e permette anche di trattare eventuali lesioni associate (per esempio un danno al tendine). Sicuramente tra i suoi svantaggi ci sono l’invasività e i rischi anestesiologici.

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